Come Gestire la Fatturazione del tuo Shop Online

Fatturazione per shop online

Negli anni la crescita della tua azienda è stata costante, ma forse non così rapida come avresti voluto. La concorrenza ha fatto passi avanti, mentre tu hai preferito valutare attentamente ogni aspetto prima di introdurre nuove iniziative nei tuoi servizi. Giusto?

Ora è arrivato il momento di espandere la tua attività anche online. Hai già un negozio fisico con prodotti venduti con successo e desideri portare questa esperienza anche nel mondo digital?  Finora hai offerto solo servizi ma adesso ora desideri iniziare a vendere prodotti fisici, cavalcare il trend e fare Dropshipping ?

Hai compreso i dettagli legali e fiscali per l’apertura di un Shop Online, ma forse non ti è ancora chiaro come gestire la sua fatturazione?

Facciamo chiarezza su cosa significa gestire la fatturazione per un negozio online, partendo dal tipo dei prodotti o servizi che intendi di vendere. Questa decisione influisce notevolmente sul modo in cui fatturerai e registrerai le vendite del tuo shop in contabilità.

In base a ciò che vendi, rientri in una di queste due categorie:

  1. Commercio Elettronico Diretto
  2. Commercio Elettronico Indiretto

Commercio Elettronico Diretto o Indiretto?

Entrambi i tipi di commercio elettronico sfruttano la piattaforma digitale per facilitare le transazioni, ma differiscono significativamente per quanto riguarda la natura dei prodotti venduti, il metodo di consegna e il trattamento fiscale ai fini IVA.

1. Commercio Elettronico Diretto

Il commercio elettronico diretto riguarda la vendita di beni e servizi che possono essere acquistati, pagati e consegnati interamente online. In altre parole, l’intero processo di acquisto avviene digitalmente, senza bisogno di una consegna fisica.

La vendita di beni e servizi digitali sono considerate prestazioni di servizi e sono soggette all’obbligo di emissione della fattura.


Esempi comuni di commercio elettronico diretto includono:

  • Software e App: Programmi scaricabili direttamente dal sito del venditore.
  • Contenuti Digitali: Libri elettronici, musica, film e corsi online.
  • Servizi Online: Abbonamenti a piattaforme di streaming, servizi di cloud computing e consulenze virtuali.

Caratteristiche del Commercio Elettronico Diretto:

  • Digitalizzazione Completa: Tutto il processo di acquisto e consegna è digitale.
  • Accesso Immediato: I clienti possono accedere ai prodotti o servizi immediatamente dopo l’acquisto.
  • Assenza di Logistica Fisica: Non c’è necessità di gestione delle spedizioni e dei magazzini fisici.

Trattamento IVA per B2C:

  • Nel caso di vendita di prodotti digitali nei confronti di clienti consumatori finali privati italiani o di altri Paesi UE, l’operazione si considera effettuata in Italia.
    Si dovrà emettere fattura applicando in particolare l’aliquota IVA italiana.

  • Per i consumatori finali privati di Paesi extra UE il servizio si considera effettuato nel paese del cliente.

    Pertanto, si dovrà emettere fattura nei confronti del cliente  (consumatore finale extra UE) senza applicazione dell’Iva italiana, indicando in fattura la seguente nota: “Operazione non soggetta, articolo 7 septies, lett. i, del DPR n. 633/1972”.

     

Trattamento IVA per B2B:

  • Per i clienti con Piva italiani si dovrà emmettere regolare fattura
  • Per i clienti, aziende, con sede in un paese UE si dovrà emettere fattura nei confronti del cliente senza l’IVA e indicando nella stessa fattura la seguente nota: “Operazione articolo 7-ter, comma 1, lettera a), Dpr 633/1972 – inversione contabile”.
    Inoltre, nella fattura deve essere indicato il numero di identificazione Iva attribuito al cliente dallo Stato membro di stabilimento.
    Nel caso in cui l’importo del corrispettivo sia superiore a 77,47 euro, occorre assoggettare l’operazione a imposta di bollo di 2,00 euro.
    A tal fine è consigliabile presentare domanda all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione della procedura del bollo virtuale (articolo 15 del Dpr n. 642/1972 e articolo 7 del Dm 23 gennaio 2004).

  • Per i clienti con sede in un paese extra UE si dovrà emettere fattura nei confronti del cliente senza indicare l’IVA e indicando nella stessa fattura la seguente nota: “Operazione non soggetta articolo 7-ter, comma 1, lettera a), DPR 633/1972”.
    Nel caso in cui l’importo del corrispettivo sia superiore a 77,47 euro, occorre assoggettare l’operazione a imposta di bollo di 2,00 euro.
    A tal fine è consigliabile presentare domanda all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione della procedura del bollo virtuale (articolo 15 del Dpr n. 642/1972 e articolo 7 del Dm 23 gennaio 2004).


2. Commercio Elettronico Indiretto

Il commercio elettronico indiretto, invece, riguarda la vendita di beni fisici che vengono ordinati online ma devono essere consegnati fisicamente al cliente. Questo tipo di Shop Online coinvolge sia le transazioni online che la logistica fisica per la consegna del prodotto.
In questa categoria rientrano anche i Shop online che vendono in sistema Dropshipping.

Esempi comuni di commercio elettronico indiretto includono:

  • Prodotti di Consumo: Abbigliamento, elettronica, alimentari e articoli per la casa ecc.
  • Beni di Lusso: Gioielli, orologi e accessori
  • Attrezzature: Strumenti, macchinari e altre attrezzature

Caratteristiche del Commercio Elettronico Indiretto:

  • Consegna Fisica: I beni devono essere spediti fisicamente al cliente, richiedendo una gestione logistica.
  • Tempi di Attesa: I clienti devono attendere la consegna del prodotto, a differenza dell’accesso immediato nel commercio diretto.
  • Gestione dei Magazzini: Necessità di gestire scorte e magazzini per i prodotti fisici.

Trattamento IVA per B2C:

  • Per i clienti Italiani privati la vendita attraverso lo Shop Online :
     – è esonerata per l’obbligo di emissione della fattura, salvo che la stessa sia richiesta dal cliente, non oltre il momento di effettuazione dell’operazione (art. 22, c. 1 del Dpr 633/1972);
    è esonerata per l’obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale (art. 2, c. 1, lettera oo, Dpr 696/1996).
    nessun obbligo di trasmettere il Registro dei Corrispettivi telematicamente
    Il venditore dovrà annotare i corrispettivi giornalieri delle vendite, Iva compresa, nel Registro dei Corrispettivi (art. 24 del DPR 633/1972).
    L’annotazione deve essere eseguita entro il giorno non festivo successivo a quello di effettuazione dell’operazione e con riferimento al giorno di effettuazione.
    Se, a richiesta dei clienti, sono state emesse fatture, i relativi importi (al lordo dell’imposta) devono essere compresi nell’ammontare complessivo giornaliero.
    Nel Registro dei Corrispettivi è necessario indicare: “comprese le fatture dal n. al n. (Circolare 3 del 15 gennaio 1973 dell’Agenzia delle Entrate)”.

  • Per i clienti dei paesi UE – Per ogni vendita effettuata è necessario annotare la transazione nel Registro dei Corrispettivi.
    Se il valore totale delle vendite a distanza verso un Paese UE specifico supera la soglia di 10.000 euro (o l’equivalente in valuta locale) nel corso dell’anno civile, dovrai registrarti ai fini IVA in quel Paese. Altrimenti, puoi continuare a registrare le vendite nel Registro dei Corrispettivi nel tuo Paese di origine.
    Se le vendite a distanza superano la soglia di 10.000 euro, dovrai applicare l’aliquota IVA del Paese del consumatore finale. In questo caso, dovrai registrarti ai fini IVA in quel Paese o utilizzare il regime OSS (One Stop Shop) per semplificare la gestione.
    Utilizzando il regime OSS, puoi dichiarare e versare l’IVA dovuta su tutte le vendite intra-UE in un’unica dichiarazione mensile. Questo semplifica notevolmente la gestione fiscale, evitando la necessità di registrarsi ai fini IVA in ogni Paese in cui si effettuano vendite.
    Aderire al sistema OSS è facoltativo e si fa dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

  • Per i clienti dei Paesi Extra UE – si dovrà emettere fattura nei confronti del cliente indicando nelle note: “operazione non imponibile articolo 8, primo comma, lettera a, del Dpr 633/1972”.

    La tua azienda deve poi essere in possesso della prova di avvenuta esportazione quindi deve chiedere allo spedizioniere doganale copia del Documento Accompagnamento Esportazione (DAE), recante il Movement Reference Number (MRN) e deve controllare, mediante il sito Internet dell’Agenzia delle dogane, il risultato di uscita, stampandolo e tenendolo agli atti.
    Per una corretta compilazione della dichiarazione dell’esportazione, è consigliato a chiedere allo spedizioniere doganale anche il tracciato del Documento Amministrativo Unico (DAU).

Trattamento IVA per B2B:

  • Per clienti aziende italiane sei obbligato ad emettere la fattura di vendita se l’azienda fornisce i dati fiscali, altrimenti il cliente verrà tratato com un cliente B2C e la vendita viene annotata nel Registro dei Corrispettivi

  • Per i clienti aziende con sede nei paesi UE che richiedono la fattura bisogna richiedere i loro dati fiscali prestando attenzione la numero VIES senza applicazione dell’Iva italiana, indicando in fattura il proprio numero identificativo Iva e quello del cliente estero. In fattura dovrà essere inserita la dicitura “Operazione non imponibile articolo 41, comma 1, lettera a), del DL 331/1993”.
    Altrimenti il cliente verrà tratatto come un cliente B2C e òla vendita sarà registrata nel Registro dei Corrispettivi (che deve essere diviso per paese ed aliquota)

  • Per i clienti aziende dei paesi Extra UE –  vale la spiegazione per i clienti B2C


Adesso che hai le idee più chiare ti starai chiedendo:

Come Gestire la Fatturazione Eletronica da un unico servizio?

Tieni conto che non tutti i servizi di Fatturazione Eletronica ti offrono integrazioni e soluzioni personalizzate per la gestione completa della fatturazione (per la tua attività storica + quella dello shop online).
Inoltre gestire un Shop Online è molto impegnativo perciò automatizzare qualsiasi processo che si può automatizzare significa per te tempo libero da dedicare allo sviluppo del tuo business e risparmiare di soldi per una gestione troppo complessa.

Automatizzare la compilazione del Registro dei Corrispettivi (Obbligatorio per il Commercio Elettronico indiretto) e la Fatturazione online (come ad esempio nel Commercio Elettronico Diretto – fatturare gli abbonamenti mesili, annuali ecc) + riuscire ad avere i tuoi dati in un unico posto significa non solo tempo salvato ma anche avere statistiche più accurate per poter capire l’andamento dei tuoi progetti e implementare strattegie migliori.

Il nostro Servizio si impegna ti offre tutto il necessario per una gestione snella della fatturazione, indifferentemente di quanti progetti hai, puoi gestire sia la Fatturazione che il Registro dei Corrispettivi con noi.
I nostri servizi sono in continuo miglioramento per poterti offrire sempre strumenti utili e statistiche più accurate del tuo business.


Fai una Prova Gratuita di 10 giorni per scoprire il nostro servizio!


Da tenere conto: le statistiche e l’invio delle fatture non funzionano in fase Demo.
Le Fatture non possono essere inviate perchè non possiamo inviare fatture fasule caricando inutilmente i server dell’Agenzia delle Entrate.
Per avere statistiche accurate e pertinenti devono passare alcuni mesi di utilizzo del servizio, tempo in cui i tuoi dati comincerano ad essere calcolati ed inseriti nel sistema di Statistiche del tuo account.
Ti aspettiamo!


Questo articolo è stato scritto tenendo conto delle informazioni disponibili al momento della pubblicazione. Chiedi sempre al tuo commercialista una conferma.
Se hai dubbi o domande legate al nostro servizio, facci sapere scrivendo una mail in assistenza